L'ANTROPOLOGO SOCIALE: Con temi come i matrimoni forzati, i matrimoni precoci, gli stupri e i delitti d'onore, la professoressa Unni Wikan ha trascorso tutta la sua vita a studiare le persone, ma non meno importante: il mondo musulmano. È stata ripagata per questo.
CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU: Katharine Gun ha fatto trapelare informazioni sulla richiesta della NSA al servizio di intelligence britannico GCHQ di spiare i membri del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite in relazione alla prevista invasione dell'Iraq.
PRIORITÀ: Molti di coloro che sollevano domande sulla legittimità delle guerre americane sembrano essere stati spinti fuori dalla ricerca e dalle istituzioni dei media. Un esempio qui è l'Institute for Peace Research (PRIO), che ha avuto ricercatori che storicamente sono stati critici nei confronti di qualsiasi guerra di aggressione, che è improbabile che appartenessero agli amici intimi delle armi nucleari.
FILM RITRATTO: Il giornalista di guerra Robert Fisk ha il coraggio di monitorare e sfidare. È noto per aver riferito in prima linea contrariamente alla linea ufficiale di politici e persone al potere.
In The Poetess, seguiamo l'unica donna partecipante al talent show più popolare del Medio Oriente, che attraverso la sua poesia mostra uno straordinario coraggio di fronte alla segregazione di genere.
Il nuovo film documentario di Talal Derki offre una visione rara di come i figli dei combattenti di al-Nusra nella provincia siriana di Idlib siano cresciuti per diventare la prossima generazione di jihadisti.
Quanto si può essere indipendenti e critici? Nella parte 2 della doppia intervista a Johan Galtung, parliamo del rapporto della Norvegia con gli USA, la Svezia, i musulmani, l'anarchismo e il marxismo.
Un'estate opprimente calda, la crisi in Qatar e il razionamento dell'elettricità a Gaza: circa due milioni di persone sono vittime della politica. Le cose vanno di male in peggio e in lontananza si sente il rumore della guerra.
Dopo un numero sempre maggiore di attacchi terroristici in Europa, la NATO e l'Occidente ritengono che la strada da percorrere sia un maggiore uso della forza. Indica una scarsa comprensione di come funzionano organizzazioni come IS.