TRASFORMAZIONE: Hartmut Rosa è un critico centrale della modernità. Sottolinea l’importanza delle nostre esperienze risonanti – che si tratti di un altro, di un’opera o di un libro – come parte centrale dell’essere umano.
TRAUMA: La biografia della filosofa e scrittrice ebreo-ungherese Susan Taubes descrive la vita, il pensiero e il lavoro intricati intrecciati con i traumi storici del 20° secolo e le esperienze di sradicamento.
UNA DOPPIA BIOGRAFIA: Dagli anni '1950, le idee di Burke hanno goduto di una rinascita. La resistenza al razionalismo e all'ateismo è forte tra i 40-50 milioni di cristiani evangelici americani.
ISLAMISMO: La spiegazione tradizionale del conflitto tra sunniti e sciiti è troppo superficiale. Una nuova analisi ben scritta interpreta i principali cambiamenti del Medio Oriente come una resa dei conti tra Arabia Saudita e Iran.
FOTO: Il fotografo sudafricano Santu Mofokeng è morto di recente all'età di 63 anni. I suoi saggi fotografici del periodo durante e dopo l'apartheid, invece, continuano a vivere.
SPIAGGIA ONU: La spiaggia di Tel Aviv, segregata per genere, esiste da molti anni, che a poco a poco è diventata un rifugio per una popolazione ultra-ortodossa.
I CONFLITTI DELL'INDIA: La grande crescita economica dell'India sotto Narendra Modi ha approfondito le differenze sociali. La convivenza tra i tanti gruppi religiosi
CATTURATO: In due autobiografie, conosciamo rispettivamente Tara Westover e Katy Morgan-Davies, che hanno subito il lavaggio del cervello, manipolate, maltrattate e tenute prigioniere dalla loro stessa famiglia, finché non riescono finalmente a scappare.
Aina Villanger è una delle numerose poetesse norvegesi che sono state recentemente tradotte e presentate in Polonia. In che modo la poesia norvegese può influenzare e ispirare un pubblico polacco?
CLIMA/ESTREMISMO: Paul Schrader ha creato un ritratto potente, inquietante e socialmente rilevante di uno degli uomini soli di Dio, con chiari parallelismi con Tassista.
L'uomo che ha fondato la Turchia come stato moderno nel 1923 lo ha fatto in termini autoritari. Quindi, Erdogan e Atatürk sono solo due cubiti di un pezzo, afferma Halil Karaveli.