PROTESTA: È come se si fosse verificata una generalizzazione della miseria, della depressione, dell’ansia climatica e del terrore di stato, così che i giovani sia del sud che del nord guardano con disperazione un mondo in disintegrazione. In questo estratto del libro rielaborato, Mikkel Bolt mostra la comunità delle nuove proteste di massa. Quella che vediamo prendere forma è una resa dei conti tanto antropologica quanto politica.
MIGRAZIONE: Quali esperienze si possono collegare alla teoria dell'Altro quando si visita un'isola di migranti come Lampedusa? Forse alcuni filosofi possono indicare la via. A meno che i migranti non siano le migliori guide.
DIRITTO D'USO: L'uso presuppone la proprietà. I senzatetto non possono semplicemente trasferirsi in appartamenti vuoti. Ma si tratta di una discrepanza tra uso e proprietà nel tardo capitalismo razziale. Anche quando si parla di brevetti. La proprietà può essere violenza finanziaria.
DESIDERIO: Sul tema dell'intersessualità e dell'impazienza rivoluzionaria. Una resistenza resa possibile dalla 'potentia gaudendi', la riserva di sfrenata 'potenza di piacere' che costituisce il presupposto fondamentale della filosofia del desiderio da Reich a Deleuze e Guattari. 'Saggistica polemica'? Paul B. Preciado riprende il confronto di Engels con le norme della "famiglia, dello stato e della proprietà privata".
FILOSOFIA: La democrazia immunitaria. Secondo la filosofa italiana Donatella Di Cwesare, esiste oggi una cultura politica governata dalla paura dello straniero e del futuro, una finta democrazia a favore della sicurezza, del controllo e di considerazioni competitive a breve termine. E coloro che oggi si considerano "liberal" hanno sofferto molto nel resistere agli impulsi e alle decisioni irrazionali che governano il mercato e la ricerca del profitto a breve termine.
TECNOLOGIA: Cosa possiamo dire della sfera tecnologica sempre più moderna e altamente moderna in cui viviamo? Animazioni e simulazioni appaiono sempre più come "organismi viventi", mentre la vita biologica è diventata sempre più "artificiale".
AGAMBE: L'archeologia della religione, dell'arte, della politica e del capitalismo non è una ricerca di alcun tipo di origine, ma una ricerca di un fondamento, che sradica le nozioni del passato.
Georgio Agamben porta il lettore sulle tracce delle domande più importanti sul potere trasformante della letteratura: il rapporto con il mistero della vita stessa.
La comunità che verrà è un testo dotto, ricco, complesso e in parte oscuro. Qua e là rasenta il misticismo: Agamben svuota con una mano l'essere di un Dio Padre patriarcale e, con Spinoza, con l'altra reintroduce la divinità di tutte le cose, prima di ricacciare tutto nel profano, per conservare il " soluzione", un'aura tremante, davanti a noi.