TEORIA DELLA RAZZA: Negli Stati Uniti, i repubblicani vietano gli studi sul razzismo. In Danimarca, il Folketing ha deciso che le università sono "europee". Viktor Orbán in Ungheria ha rimosso gli studi di genere e in Polonia l'antropologia sociale è diventata un oggetto di odio preferito. In Norvegia, il governo istituisce una commissione per paura del dibattito sulle "strutture razziste". Il pubblico norvegese ha copiato questa narrativa di destra dagli Stati Uniti, l'idea che la teoria critica della razza, ovvero la conoscenza accademica, dovrebbe essere un "problema sociale". Lo sfondo è un'eredità intellettuale afroamericana iniziata con il pensatore Phillis Wheatley oltre 200 anni fa.
CONTROLLO: Burocrati senza scrupoli, subdole organizzazioni dei datori di lavoro e una polizia corrotta monitorano sistematicamente e inseriscono nella lista nera i lavoratori "problematici" o sospetti.
LE SFIDE DELL'EUROPA: Il caos della Brexit sembra culminare con l'uscita degli inglesi dall'UE, ora che le elezioni di Boris Johnson sono state rinviate. La Brexit è il prezzo che gli inglesi devono pagare per non avere una discussione onesta sull'immigrazione, il multiculturalismo e l'impero britannico. Ma i problemi della Gran Bretagna sono unici?
Il rapporto della commissione per gli affari esteri britannica sulla guerra in Libia è trascurato in Norvegia: spiega che i nostri alleati sul campo erano islamisti libici con legami con Al Qaeda.
Molte persone si sentono a disagio con il modo in cui l'Africa viene presentata e capita. Ultimamente c'è stata una svolta interessante in questo dibattito: le voci africane si sono davvero iscritte.