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film dal sud

Laila, la madre dei tossicodipendenti

Laila at the Bridge ci porta in un viaggio straziante nella cupa scena della droga di Kabul, accompagnato da una donna che cerca di salvare i tossicodipendenti.

Un diverso ritratto da pop star

"Perché sei una pop star problematica?" chiede il regista Stephen Loveridge nel documentario su MIA.Le risposte vanno ben oltre la personalità intransigente e talvolta stimolante dell'artista.

Una preghiera cinematografica

Lo scavo cinematografico di Rithy Panh sul genocidio cambogiano entra nel suo terzo decennio, con almeno cinque tentativi estetici per affrontarlo.

L'aeroporto da cui non decollo mai

Tempelhof, l'ex orgoglio tedesco e gioiello architettonico di un aeroporto, ha ricevuto nuova vita come centro di accoglienza per rifugiati.

I moderatori invisibili di Facebook

Gli "aiutanti per la pulizia" delle piattaforme di social media globali vivono in società dure e in condizioni relativamente disordinate rispetto a quelle che puliscono dopo.

Con lo sguardo di un bambino

Ragazze vestite da maschi a Kabul e nel mondo sotterraneo di sesso, droga e musica rave di Teheran sono rappresentate attraverso gli occhi del bambino nei film d'animazione The Breadwinner e Tehran Taboo.

Fatica e sogna in Congo

Una volontà indomita incontra la disperazione in questo ritratto di una raffineria di carbone in Congo.

La generazione che ha perso la speranza

Seguendo per sei anni la sua giovane protagonista, il documentario Amal disegna anche un ritratto dell'Egitto in un periodo caratterizzato da drammatici sconvolgimenti.

FILM DEL SUD: La sala d'attesa della morte

La costellazione lontana di Shevaun Mizrahi segue il ritmo lento della casa per anziani e ci insegna qualcosa su cosa significa invecchiare.