Assange: Co-criminali burocratici: ecco come un nuovo libro di Nils Melzer descrive la gestione svedese di Julian Assange. La svedese Stina Oscarson recensisce – e si vergogna.
GIORNALISMO: La professoressa Gisle Selnes scrive che la colonna di Harald Stanghelle su Aftenposten del 23 febbraio 2020 "sembra una dichiarazione di sostegno, [ma] si trova come cornice attorno al veemente attacco ad Assange". Ha ragione lui. Ma Aftenposten ha sempre avuto questo rapporto con gli informatori, come ad esempio nel caso di Edward Snowden?
Nils Melzer, il relatore speciale delle Nazioni Unite sulla tortura e altri trattamenti e punizioni crudeli, disumani o degradanti, afferma quanto segue su Assange:
Assange: "È incomprensibile che in una democrazia come la Svezia possa verificarsi un indebolimento dello Stato di diritto a tal punto", afferma Günter Wallraff in una conversazione con MODERN TIMES sul caso Julian Assange. E aggiunge: "La condanna a morte è quasi stata pronunciata".
LA SVEZIA È accusata: Perché le autorità svedesi non collaborano con i meccanismi delle Nazioni Unite e rispettano i principi di trasparenza, responsabilità e legge quando si tratta del caso Assange, chiede lo svedese Arne Ruth.
MONTAGGIO: "Se Julian Assange viene condannato, un sistema omicida sta per emergere proprio davanti ai nostri occhi. Sarà il colpo mortale per la libertà di stampa e lo stato di diritto", afferma Nils Melzer, relatore speciale delle Nazioni Unite sulla tortura.