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Le cinture devono essere sfalsate





(QUESTO ARTICOLO È TRADOTTO DA Google dal norvegese)

Nonostante un tasso di cambio della corona fuori controllo e una fila di chiusure di posti di lavoro all'esportazione, il consiglio di amministrazione di Norges Bank, su consiglio del governatore della banca centrale Svein Gjedrem, sceglie di mantenere i tassi di interesse a un livello artificialmente alto. La conseguenza è che l'obiettivo generale della politica monetaria di un tasso di cambio stabile diventa sempre più illusorio.

È interessante notare che Svein Gjedrem afferma nella sua presentazione che "l'obiettivo della politica monetaria è un'inflazione bassa e stabile". Il falso, perché di questo si tratta, è illustrativo del modo in cui la Norges Bank esercita il suo mandato. L'obiettivo della politica monetaria è quindi un tasso di cambio della corona stabile. Il cosidetto obiettivo operativo che Gjedrem dovrebbe governare, d'altra parte, è un aumento dei prezzi del 2,5%. La bassa crescita dei prezzi dovrebbe quindi essere il contributo di Norges Bank all'obiettivo di un tasso di cambio stabile della corona.

Pertanto, non è scontato che sia Svein Gjedrem che dovrebbe essere preso di mira: se assumiamo per un momento che Gjedrem abbia ragione, il tasso di interesse deve essere del sette percento affinché l'inflazione dei prezzi rimanga intorno al 2,5 percento, ma che questo al allo stesso tempo garantisce una corona troppo forte – questo significa che non c'è corrispondenza tra l'obiettivo generale e l'obiettivo operativo. In tal caso, il ministro delle finanze deve dare a Gjedrem un nuovo mandato, ad esempio per governare dopo un aumento dei prezzi del tre per cento.

Allo stesso tempo, non è un dato di fatto che la stima di Gjedrem sulla crescita dei prezzi sia corretta. La stima della crescita dei prezzi è una scienza incerta, e ogni volta che il tasso di interesse entra in conflitto con l’obiettivo principale della politica monetaria, ci si chiede se il dubbio non dovrebbe, per così dire, favorire il tasso di cambio della corona. Un altro problema è il divario evidente tra le stime del Ministero delle Finanze e della Norges Bank per lo sviluppo economico e l'attuale politica finanziaria e monetaria. Diventa quindi ancora più problematico il fatto che la Norges Bank non spieghi né le sue analisi né i dibattiti del comitato esecutivo che costituiscono la base della fissazione dei tassi di interesse. Cosa pensa di sapere la Norges Bank che nessun altro sa? Che modelli utilizzano?

In definitiva, il tipo di politica monetaria da perseguire resta una responsabilità politica. Il Ministro delle Finanze Per-Kristian Foss ha agito imperdonabilmente passivamente nella situazione che si è venuta a creare. In realtà lo è ikke in modo che la politica monetaria sia di esclusiva responsabilità del governatore della banca centrale e che il ministro delle finanze debba attenersi alla politica fiscale. Entrambe le parti sono responsabilità di Foss, ed è anche suo compito utilizzare i fondi a sua disposizione per abbassare il tasso di interesse a un livello che garantisca un tasso di cambio stabile della corona.

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