Dalla festa di massa e dalla festa televisiva alla festa digitale di oggi

La festa digitale
Forfatter: Paolo Gerbaudo
Forlag: Pluto Press, (Storbritannien)
LA PAGINA POLITICA DI FACEBOOK? / I nuovi partiti "digitali" stanno sperimentando i social per reinventare la forma del partito e annullare la distanza che si è creata tra i leader politici e la popolazione.

Negli ultimi dieci-quindici anni, nell'Europa occidentale sono comparsi numerosi nuovi partiti politici, i cosiddetti partiti digitali. Questi fanno uso di piattaforme online per la mobilitazione di elettori e membri. Coloro che cercano di condurre la politica in modo diverso sono esempi come il movimento Femstjerne di Beppe Grillo in Italia e gli spagnoli Podemos, e nei paesi nordici il Partito dei pirati in Svezia e Islanda – e Alternativet in Danimarca.

Nel suo nuovo libro La festa digitale Il sociologo politico Paolo Gerbaudo dà uno sguardo critico a questi partiti digitali e li inserisce in un'analisi storica più ampia delle trasformazioni avvenute all'interno della democrazia rappresentativa in Occidente negli ultimi 100 anni. Come scrive Gerbaudo, si tratta di uno sviluppo più generale, in cui i social media giocano un ruolo sempre più importante nelle democrazie nazionali e nell'opinione pubblica.

La lenta degenerazione del partito di massa ha aperto le porte al partito televisivo.
Berlusconi ne è l'esempio lampante.

I politici comunicano con gli elettori direttamente tramite Facebook o Twitter – Trump è un ovvio esempio di quest'ultimo – ma lì sono emersi anche veri e propri media digitali. . .



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