Se non costa nulla, sei tu che lo usi, chi è il prodotto. È così che potrebbe essere formulato il modello di business implicito di Facebook e di altri social media. Nel suo nuovo libro Capitalismo e risentimento il filosofo e letterato tedesco Joseph Vogl delinea un quadro preoccupante dei nostri tempi: la convergenza tra informatica e capitalismo finanziario penetra precariamente le sfere più intime delle persone e produce realtà sociali, economiche e politiche di vasta portata.
Frøet til den mastodontiske fremveksten av dagens teknologigiganter som Google, Facebook og co. ser Vogl i sammenfallet mellom finanskapital og informasjonsteknologi fra og med 1970-tallet. Siden sin begynnelse har finansvesenet vært avhengig av mediale infrastrukturer. Om det var postryttere, telegrafi eller senere internett: Å ha markedsrelevant informasjon tidligere enn andre gir . . .
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