MAFIA: Questa è una raccolta di testimonianze aneddotiche su un meccanismo sociale autodistruttivo con la mafia come pietra angolare. In Sicilia, questo ambiente riguardava la mafia, ma anche la guerra in Vietnam, i diritti dei palestinesi, la protezione dell'ambiente, la società di classe, l'aborto legale e la liberazione delle donne.
FALCO: Pochi giorni dopo che l'Italia ha segnato i 30 anni dall'eccidio del giudice Giovanni Falcone e del suo entourage, nonché del vice giudice Paolo Borsellino, lo scrittore italiano Roberto Saviano esce con un romanzo sul caso.
ORO VERDE: Le foreste della Transilvania sono diventate un campo di battaglia mortale con metodi mafiosi e omicidi bestiali di diverse guardie forestali. 650 agenti forestali e attivisti sono stati aggrediti. E nel mezzo della lotta per il potere sulle foreste rumene c'è il gigante del mobile IKEA.
TRAFFICO DI UMANI: La mafia nigeriana contrabbanda sia persone che droga. Minacce, violenze e rituali voodoo sono usati per costringere le ragazze a prostituirsi.
SICILIA: La famiglia dell'Italia meridionale rimane un'istituzione potente. Si infila perfettamente nella struttura di potere della mafia, con il suo familismo amorale. La famiglia costituisce la legge, non le istituzioni sociali.
LA SCHIAVITÙ MODERNA: La mafia thailandese inganna o rapisce uomini che finiscono come schiavi sui pescherecci. Un'attivista combatte per la vita dei pescatori.
VENEZIA: Mafia e corruzione sono stati i temi di diversi film alla Mostra del Cinema di Venezia a settembre. Ma perché così tante persone sono attratte dal potere, quando si corrompe così facilmente nel tempo?
Letizia Battaglia: Non si è mai presentata come la "fotografa mafiosa" italiana. Battaglia ha fotografato Palermo, racconta nel film, una città dove la mafia fa parte della vita quotidiana.
Ny Tid ha incontrato la fotografa italiana Letizia Battaglia durante la Berlinale per una conversazione sul suo lavoro fotografico e sulla mafia italiana oggi.
Lo scrittore italiano Roberto Saviano siede proprio di fronte a me, a quattro metri di distanza su una poltrona nera. Nelle scene laterali, nascosto dietro le tende, un omone vestito di nero sta ai lati – con le mani incrociate, armato, costantemente all'erta.
Un viaggio nelle città sottoposte a fumigazione mostra l'inquinamento e l'estinzione che minacciano gli indigeni argentini, causati dall'industria della soia.