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Conflitto

Una macchia scura sulla mappa

A Line in the River dello scrittore sudanese Jamal Mahjoub fornisce un quadro complesso del motivo per cui così tanto è andato storto in Sudan.

Vite parallele in Cisgiordania 

I due ritratti cinematografici di Avner Faingulernt ricordano che un luogo di nascita può fare la differenza tra il paradiso e l'inferno.  

Quando i combattenti siriani tornano a casa

Centinaia di giovani europei sono partiti per prendere parte alla guerra in Siria, alcuni sono poi tornati. Nel libro The Returned, il giornalista francese David Thomsons afferma che molti di questi riportano la jihad a casa e cercano di spiegarci come e perché. 

Quartiere al nord

Trine Eklund scrive delle esperienze del suo viaggio di pace e dialogo in Russia. Perché l'Occidente dipinge un quadro del nemico e attua sanzioni contro il Paese, si chiede. Crede che non abbiamo motivo di temere il nostro vicino russo.

Israele è sulla buona strada verso l'apartheid

Un Israele che oggi per legge viene definito "ebreo" non può più definirsi democratico.

Fa male quando il mondo si rompe

Ti aspettano siccità e inondazioni, perdita della natura e guerre, crisi idriche e alimentari. Violenza e riarmo, milioni in fuga. Dov'è la speranza? 

La temporalità permanente di Israele

La vecchia dichiarazione di uguaglianza tra i cittadini è stata rimossa dalla nuova legge adottata frettolosamente da Israele.

Cosa faremo con la NATO?

Ingeborg Breines prende una posizione ferma contro le "strategie di sicurezza" di chi è al potere, della NATO e dell'industria militare. Un futuro sicuro non si costruisce con le armi, ma con una cultura di pace basata sul dialogo e sulla solidarietà, scrive.

Marawi: Lo "Sherwood" dei jihadisti filippini 

La battaglia che i militanti musulmani stanno combattendo nelle Filippine non riguarda la creazione di uno stato islamico, ma principalmente la creazione di uno stato giusto, dice a Ny Tid un giovane jihadista filippino.

Un'eco viva da una zona di guerra 

Seguendo un tassista tanzaniano in una piccola città nella provincia di Donetsk in Ucraina, Long Echo presenta una nuova visione di una storia che, per così dire, è scomparsa dalle notizie quotidiane dei media europei.

Organizzazioni pubbliche sempre più sotto pressione

Negli ultimi anni abbiamo assistito a una crescente tendenza delle organizzazioni umanitarie e dei loro dipendenti a essere sistematicamente impedite di svolgere attività politiche o organizzative.

Quando la morte diventa l'ultima opzione

Nelle manifestazioni settimanali al confine di Gaza, migliaia di manifestanti scommettono la propria vita per un futuro migliore.

Romanticismo e razzismo a Tekoa

Un regista israeliano di "sinistra" trascorre 30 giorni in un insediamento israeliano in Cisgiordania, nel tentativo di aggirare gli stereotipi. 

Strategie non violente e alternative al servizio militare  

Diverse donne stanno sostenendo un Ministero della Pace e l'introduzione di una nuova cultura di pace in Norvegia.

Fine del processo di pace?

Gli Stati Uniti hanno deciso di non trattare più con l'Autorità Palestinese (AP) come corpo diplomatico, mentre Trump minaccia di tagliare ogni sostegno all'organizzazione umanitaria delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi. Ora l'ambasciata americana in Israele si è trasferita da Tel Aviv a Gerusalemme. Il processo di pace è terminato?

Incontro con Shirin Ebadi

La vincitrice del premio Nobel iraniano Shirin Ebadi è stata di recente alla conferenza di pace Voy X La Paz in Uruguay, dove ha partecipato a conferenze sui diritti umani e sui possibili percorsi verso la pace.