GLOBALIZZAZIONE: Quando il termine "globalizzazione" è entrato nel linguaggio accademico e politico, e poi nel linguaggio quotidiano, non era principalmente una descrizione della realtà che si adattava a un capitalismo post-Guerra Fredda, sostiene un nuovo libro.
STORIA: La storiografia di coltivazione nazionale ha caratterizzato la Norvegia per diversi decenni, ma Leidulf Melve e Eivind Heldaas Seland mostrano una via d'uscita dall'impasse.
PASOLINI: 100 anni: In occasione dell'anniversario della nascita di Pier Paolo Pasolini (5 marzo 1922), MODERN TIMES ha scelto di stampare un saggio sul tema tra il potere e gli oppressi, come in tutta la sua grande produzione cinematografica.
POLITICA: La filosofa Espen Hammer fornisce un'analisi cristallina della politica statunitense in un nuovo libro. Questo è un paese in cui il valore annuo del lobbismo è stimato a ben oltre 40 miliardi di NOK.
RISURREZIONE: I tre libri sono in parti uguali manifesti rivoluzionari per chi vuole un'analisi dello stato delle cose e manuali strategici per chi è già sceso in piazza e si è ribellato.
SCELTA DELLA STRADA: Due finitrici per asfalto, una ingenua e scontrosa, l'altra razionale e rispettosa, sono in missione per un cliente globale e finanziariamente forte.
COOPERAZIONE: Il principio di concorrenza del neoliberismo va contro la nostra natura. È la cooperazione che è unica per la nostra specie – e la cooperazione che può salvarci.
John Mikler afferma che le più grandi aziende del mondo sono così finanziariamente superiori ai loro concorrenti che è sbagliato parlare di mercati globali e libera concorrenza.
Partendo dalla passata di pomodoro, The Empire of Red Gold offre uno spaccato incredibile dei meccanismi dell'economia globale e di metodi di produzione finora sconosciuti.
SLOTTERDIJK: Non si può, nonostante tutti i desideri di immunizzazione e sicurezza, invertire Internet, turismo, multietnicità e commercio internazionale.
Come l'ultima utopia pacifista del mondo moderno, l'avventura europea deve continuare, scrive Jean Quatremer, che tuttavia può presto diventare l'utile idiota degli oppositori.