PROFILO: Chantal Akerman apre uno spazio cinematografico senza richieste di produttività. Il suo linguaggio stilistico è quello di un'autrice, nella quale ha il pieno controllo artistico e la proprietà dei film. Nella sua filosofia cinematografica, il tempo è una forma in cui il tempo apparentemente si ferma. E cosa dice Christine Smallwood del suo lavoro? MODERN TIMES ha visitato la mostra e ha letto.
SAGGIO: In Europa sono state registrate circa 500 versioni della fiaba di Cenerentola. Il film Cenerentola non parla solo dell'essere queer, ma anche di come l'identità venga controllata. E da qui l'archivio di cui si dispone.
La raccolta di aforismi di Robert Bresson Note sul direttore della fotografia è raramente elegante e minimalista, finalmente disponibile in traduzione danese.
Dei due nuovi film sul massacro di Utøya, è Ricostruire Utøya che, attraverso i racconti onesti di quattro sopravvissuti in tutta la sua semplicità, ci fa conoscere sia l'entità della tragedia che una via da seguire per le persone coinvolte.
Bridges of Time è un omaggio ai registi che hanno plasmato la tradizione poetica del documentario nei Paesi Baltici; un movimento cinematografico rivoluzionario che ha combattuto per la libertà interiore dell'uomo durante l'occupazione dell'Unione Sovietica.
The Heart of the Ocean è un'esplorazione poetica delle vite dei nativi di Tahiti e della Polinesia francese, che rivela le conseguenze fatali dei test nucleari e della colonizzazione.
Seguendo un tassista tanzaniano in una piccola città nella provincia di Donetsk in Ucraina, Long Echo presenta una nuova visione di una storia che, per così dire, è scomparsa dalle notizie quotidiane dei media europei.
Il regista britannico Kim Longinotto realizza documentari sugli outsider ribelli, in cui le donne che lottano per la propria sopravvivenza sono le celebri protagoniste.
Il documentarista Morten Vest si è imbattuto nell'archivio della filiale danese della Missione del Sudan Unito e mescola parti di lì con interviste di oggi. Il risultato è una narrazione interessante ma astorica.
Srbenka è un abile metateatro che coinvolge le esperienze e i ricordi degli attori della guerra negli anni '90. Dà anche una buona visione di come si svolge la vita quotidiana tra la minoranza serba in Croazia.