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Erland Kiøsterud

Il tragico modo di pensare dell'Occidente 

ESTETICA: Nel testo eco-filosofico di Kiøsterud, la "bellezza" diventa tanto un enigma quanto una soluzione, una domanda quanto una risposta. È possibile trovare la bellezza secondo i termini della natura, una bellezza che non puoi possedere?

L'uomo ecocentrico

NATURA: Intervista ritratto con l'autore Erland Kiøsterud sulla nostra responsabilità ecologica.

Tutto ciò che amiamo è transitorio, fugace, temporaneo

SAGGIO: È la nostra comprensione di sé che è in gioco oggi. Con i loro soggetti aggressivi, in parte gonfiati, i tecnologi, gli economisti e gli artisti occidentali si sono seduti per secoli al di sopra della natura. Nell'ecosistema, l'uomo è nella natura, è una parte della natura, da cui dipende completamente. Possiamo proteggere biotopi, habitat, fiumi, laghi, suoli, oceani e comuni? Questo saggio esamina cinque libri che esaminano l'ecosistema.

Come vivere in un mondo in cui l'espressione stessa della vita comporta violenza?

FANTASIA: Nel romanzo muto e solitario di Kiøsterud, la vita è soppesata dal dolore in una ricerca di riconciliazione. La natura rimane silenziosa e ambigua, anche quando il protagonista cerca di eludere le sue esigenze di significato.

Quale posto possiamo dare alla violenza oggi?

ECOLOGIA: In forma autobiografica, Kiøsterud continua la sua ponderata considerazione della modernità nell'era dell'eco-crisi. Indica una brutalità normalizzata che accetta tacitamente.

La verità del cuore, il senso della vita

Ny Tid ha scelto questa volta come quotidiano mensile di raccogliere anche un commento al saggio di Kiøsterud (vedi sopra).

Dal silenzio siamo venuti, al silenzio rimarremo

… e solo dal silenzio possiamo risorgere.