ANIMALI: Nel Parlamento britannico è stata discussa una legge sul benessere degli animali. I vertebrati possono essere riconosciuti come esseri senzienti e questo significa che gli animali hanno gli stessi – o simili – diritti degli esseri umani?
LA CRISI CLIMATICA: Questo libro fa sembrare pericolosamente antropocentrica tutta l’altra letteratura sul clima. Evidentemente non siamo stati molto bravi a monitorare il paradiso terrestre.
ECOLOGIA: Un groviglio di vita interconnessa. Gli sviluppi nel campo dell’ecologia e della tecnologia annunciano una nuova rivoluzione copernicana: anche il linguaggio, baluardo della presunta superiorità umana, appartiene alla natura e alle macchine. Può una definizione ampliata di intelligenza migliorare la nostra relazione con gli altri esseri?
ANIMALI: Eticamente parlando, abbiamo fatto gli straordinari con il modo in cui trattiamo gli animali non umani. Molti di questi provano emozioni come paura, pietà e tristezza. Non dovremmo mangiare animali, ma cosa succede se ci ammaliamo per non farlo?
NATURA:Il modo in cui il mondo appariva dal punto di vista degli animali – come i mammiferi, i rettili, gli insetti, gli uccelli e i pesci hanno reagito nei nostri confronti – era assente nel nostro mondo immaginario. Quando la natura sembrava minacciosa, bisognava combatterla.
ETICA: Le "esperienze secondarie" ci insegnano a entrare in empatia con le persone che si trovano in situazioni di cui noi stessi non abbiamo esperienza. Martha Nussbaum crede che la narrativa come Tolstoy e Dostoyevsky possa farlo.
ESTETICA: Nel testo eco-filosofico di Kiøsterud, la "bellezza" diventa tanto un enigma quanto una soluzione, una domanda quanto una risposta. È possibile trovare la bellezza secondo i termini della natura, una bellezza che non puoi possedere?
ARCO: La mostra di Francis Alÿs al Copenhagen Contemporary non spiega né definisce cosa significhi gioco. Piuttosto, è un archivio di giocattoli e forma linee di connessione tra le persone attraverso i luoghi da cui proveniamo.
NATURA: Il tentativo di controllare la natura selvaggia a livello locale ha creato effetti incontrollati a livello globale. Dovremo ritrovarci a congelare e sudare di più in futuro, o la civiltà è molto più selvaggia?
Nell'Africa meridionale è in corso una guerra particolarmente vile e assurda, vile nella sua bestialità, assurda perché basata su antiche superstizioni.
Due dei film che si sono distinti al festival belga di DocVille di quest'anno ci ricordano le continue violazioni di leggi e regolamenti e l'ingiustizia che colpisce sia gli animali che gli esseri umani.