RITUALI: Secondo Byung-Chui Han, la compulsione del neoliberismo ad essere attivo, a comunicare, ad essere visibile, ad essere impegnato crea riflessi, narcisismo, depressione e un vuoto psicologico aggressivo.
Critiche alla modernità: L'imperativo neoliberista della "disposizione alla felicità" sulla felicità considera il dolore un fallimento, una debolezza. Il dolore è diventato muto, e di conseguenza muto e privo di significato. Ma la conseguenza è che il paradigma della libertà neoliberista si sta disintegrando?
Quando la fede nelle narrazioni comuni viene meno, nello stesso momento in cui la vita dell'individuo diventa più frenetica, il tempo stesso perde direzione e significato, dice Byung-Chul Han.