RESILIENZA: Il fotografo Eduardo Moreno – che ci ha permesso di utilizzare diverse foto in questa appendice – si chiede se sia possibile ripensare. Ci chiede di imparare a costruire nuove mappe di vicinanza, densità e coesione.
CITTÀ: La vita nelle città del mondo è sempre stata caratterizzata da epidemie e malattie. Occasionalmente le città sono state devastate da ondate di infezione, ma nella maggior parte dei casi si sono rialzate e sono andate avanti. Ma quali saranno le conseguenze della pandemia originatasi in Cina nel 2019? Le città del nostro tempo riusciranno nuovamente a gestire tali sfide?
CURA: Se pensi che leggere i romanzi britannici del 1800° secolo non abbia molto da contribuire alla situazione politica odierna, ti sbagli. Talia Schaffer mostra come il nostro modo di pensare all'assistenza, all'aiuto e al lavoro sanitario esistesse già nel mezzo dell'era vittoriana.
MORTE: Attraverso il filosofo Jean Baudrillard, forse con la pandemia di oggi possiamo esporre il significato simbolico della morte, altrimenti difficile da individuare?
PANDEMIA: Forse la paura di batteri e virus in futuro porterà sempre più a una preparazione alle malattie caratterizzata da sorveglianza e controllo totalitari. Una fede cieca nelle vaccinazioni può portare all'eliminazione graduale del sistema immunitario della persona.
L'allegato Palestina: Israele si è affrettato a descrivere i palestinesi come portatori del virus e come una minaccia per la salute. Oggi la crisi di Gaza è sia territoriale, demografica, politica e biologica.
CRISI CORONA DI HAITI: Ad Haiti mancano attualmente circa 5900 posti ospedalieri per pazienti covid-19. Ma l'ostacolo più grande è forse convincere la popolazione che la minaccia della corona è reale.
SCENARIO: Immagina, è l'anno 2050 e guardiamo indietro alle origini e allo sviluppo della pandemia di coronavirus negli ultimi tre decenni: sia le piaghe delle pandemie, le città allagate, le aree forestali bruciate, la siccità e altri disastri climatici violenti in aumento. Offriamo il seguente scenario per una tale visione dal futuro.
TURISTICO O RIFUGIATO? È principalmente il nostro ruolo di "turisti" che sperimentiamo le rigide misure di Corona. Per i vagabondi, ci sono piccoli cambiamenti. Può una crisi rivitalizzare anche una rinnovata solidarietà?