Eivind Reiten non avrebbe mai dovuto diventare presidente di StatoilHydro.
[5. Ottobre 2007] Ci sono cose più interessanti da discutere in relazione all'industria petrolifera norvegese rispetto a chi è il presidente di StatoilHydro, ma poche questioni sono così accese. È commovente che Reiten venga squalificato nel primo, grave caso di cui si occupa il consiglio del neocostituito colosso petrolifero. Altrettanto toccanti sono le possibili spiegazioni del perché la questione della corruzione relativa al lavoro di Saga Petroleum in Libia non sia stata sollevata prima. Tre giorni prima del perfezionamento dell'acquisizione da parte di Statoil della divisione petrolifera e del gas di Hydro, emerge il sospetto di uno scandalo di corruzione in Hydro, con evidenti somiglianze con lo scandalo Iran di Statoil. È sorprendente che il management di Hydro non abbia trattato questo caso con maggiore serietà prima, quando conosce l'entità dello scandalo Statoil e ha trascorso un anno a preparare la fusione.
Ora sappiamo che Hydro ha ereditato il problema da Saga Petroleum quando hanno acquistato l'azienda. . .
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