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Governo sotto processo

I rossoverdi hanno svelato controversie interne questa estate. In autunno si deciderà se sopravviveranno alla loro convivenza.




(QUESTO ARTICOLO È TRADOTTO DA Google dal norvegese)

[4. Agosto 2006] Nelle ultime settimane, le controversie interne al governo sono arrivate sulle prime pagine dei giornali. Uno per uno, i rappresentanti dei tre partiti hanno messo in dubbio l'impegno della dichiarazione di Soria Moria di non aumentare le tasse oltre i livelli del 2004.

Sia il ministro delle finanze Kristin Halvorsen che il primo ministro Jens Stoltenberg si sono sentiti in dovere di uscire e assicurare che la promessa sarà mantenuta, solo per essere seguita dall'ennesimo trasferimento dal settimo padre del partito di centro, Per Olaf Lundteigen. Vuole una rivincita sul limite del tasso di interesse sulla detrazione del mutuo.

Per quanto riguarda il caso in sé, non pensiamo che ci sia molto di cui preoccuparsi. In ogni caso, il governo aumenterà le tasse di due miliardi, una somma che non capovolgerà il carico per nessuno e che di per sé mantiene una promessa elettorale. Come e quali tasse dovrebbero essere aumentate è un dibattito importante, ma la gravità della questione non risiede nella tassa stessa. Né la gravità sta nella possibile violazione della promessa. Sta nel fatto che i partiti al governo dimostrano chiaramente di non essere in grado di restare uniti.

Questo dibattito dovrebbe svolgersi all'interno dei partiti rossi e verdi del governo, senza che i vari politici approfittino dell'opportunità di giocare da soli nella calura estiva. Si crea invece l’impressione che il governo, che avrebbe dovuto riunire il popolo, sia diviso da dispute interne. Non sono riusciti a preparare le proprie organizzazioni di partito al tipo di compromessi richiesti in un governo cooperativo. In passato ciò ha provocato movimenti da parte della sinistra nel SV, e ora si è rivelato particolarmente grave nella questione fiscale.

Riteniamo che in questo caso la temperatura in futuro diminuirà in linea con le temperature esterne. Ma con l’arrivo dell’autunno il governo dovrà fare i conti con nuovi e controversi disaccordi. Quando in ottobre verrà presentata la grande riforma amministrativa sulle nuove regioni come livello di governance, il governo dovrà parlare con meno lingue rispetto alla calura estiva. Sappiamo che hanno davanti a sé dure battaglie interne per farcela, ma questa è una riforma importante e una questione importante per tutti e tre i partiti.

Stoltenberg, Haga e Halvorsen non hanno la stessa opinione su come dovrebbe apparire la mappa della Norvegia di domani. Ma entro ottobre dovrebbero avvicinarsi di più. Poi devono sostenere l'esame.

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