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No a una città pulita

Il leader del consiglio comunale sta facendo di tutto per rimuovere l'accattonaggio visibile, la prostituzione e la tossicodipendenza a Oslo. In un modo completamente sbagliato.




(QUESTO ARTICOLO È TRADOTTO DA Google dal norvegese)

[venerdì 28 luglio 2006] Nell'ultimo anno, i mendicanti rumeni e le prostitute nigeriane hanno reso più visibile la povertà nelle strade di Oslo. Le donne che differiscono nell'aspetto dalla maggioranza hanno fatto della prostituzione un chiaro problema nelle aree urbane

il quadro – anche perché si sono allontanati dalle aree in cui siamo abituati a tollerare il problema. I mendicanti sono arrivati ​​in città con gli autobus e hanno utilizzato misure di protezione. I norvegesi sono abituati a incontrarsi solo durante le vacanze al sud. Le conseguenze sono che i residenti e i visitatori di Oslo sono infastiditi dalla prostituzione e dall’accattonaggio. È spiacevole da vedere e confrontarsi. Il consigliere comunale Erling Lae sembra molto turbato. I gruppi svantaggiati risvegliano il suo impegno: è un peccato – e devono andarsene. Ha già allontanato i tossicodipendenti da Plata, dove per anni sono stati la prima cosa che incontravano i turisti quando arrivavano a Oslo.

Oggi a Oslo l’accattonaggio e la prostituzione sono criminalizzati. Il consiglio comunale ha già adottato una proposta per un nuovo statuto di polizia che sarà esaminato dal consiglio comunale in autunno. Nello statuto, alla polizia viene attribuito il potere di allontanare o punire i mendicanti e le prostitute che, all'interno o nelle vicinanze di luoghi pubblici, disturbano in modo "imbarazzante la pace, l'ordine o il traffico generale". Con la sezione sull'accattonaggio, il consiglio comunale si prepara a una rivincita sulla depenalizzazione recentemente adottata dallo Storting. E nella questione della prostituzione non vengono catturati né i clienti né i finanziatori delle prostitute, ma le prostitute. In pratica tutte le donne dalla pelle scura che si trovano a Karl Johan adesso rischiano di essere fermate dalla polizia. Dove vada il confine non è chiaro. L'unica cosa certa è l'obiettivo: una città pulita, con una strada da parata senza elementi imbarazzanti.

Per il resto conosciamo il presidente del consiglio comunale come un uomo simpatico, liberale e impegnato, con un cuore particolare per la politica sociale. Dovrebbe dire loro che questi problemi non possono essere risolti senza pacchetti di misure, misure contro le cause e aiuti per far uscire le persone interessate da una situazione in cui l'accattonaggio e la prostituzione sembrano necessari. I Regolamenti di Polizia, se approvati, rimuovono solo la parte visibile del problema, ma non fanno nulla sulle cause. Il consigliere comunale Erling Lae dovrebbe quindi impiegare il suo zelo rinnovatore per qualcos'altro: tutta la spazzatura che viene gettata per strada perché la città non ha abbastanza bidoni per la spazzatura. Iscriviti a Rusken, Lae.

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