Visioni contrastanti sulla vita e sul lavoro

The Parade
Forfatter: Dave Eggers Hamish
Forlag: Hamilton (Storbritannia)
SCELTA DELLA STRADA / Due finitrici per asfalto, una ingenua e scontrosa, l'altra razionale e rispettosa, sono in missione per un cliente globale e finanziariamente forte.




(QUESTO ARTICOLO È TRADOTTO DA Google dal norvegese)

L'ultimo romanzo di Dave Eggers ha un punto di partenza piuttosto prosaico: due appaltatori assunti da una multinazionale devono spianare una lunga striscia di strada in un paese sconosciuto, probabilmente da qualche parte in Africa, un paese recentemente devastato da una lunga guerra civile. La strada collegherà il sud povero con la capitale a nord, e la nuova striscia di strada è destinata a sostenere la nuova e fragile pace, e allo stesso tempo riparare e modernizzare sia la rete stradale che le infrastrutture.

Per motivi di sicurezza i due hanno nomi e paesi di provenienza anonimi e lavorano in coppia; Four aziona la macchina ultramoderna, mentre il suo assistente Nine lo precede su un ATV per tenere traccia e riparare eventuali danni e ostacoli sulla carreggiata. Il contrasto tra i due uomini è netto: Four è coscienzioso, razionale e aderisce al programma serrato con un fanatismo freddo e coerente.

Dave Eggers
Dave Eggers

Nine, invece, è completamente nuovo nel business, e vola in giro per la campagna sull'ATV, si ferma a chiacchierare e conosce la gente del posto, e anche lui scompare per lunghi periodi nel terreno e irrita l'ingegno di Four perché non segue la missione fino al punto. Four chiama Nine "un creatore di caos".

Contrasti

In quanto due rappresentanti dell'aiuto occidentale, Quattro e Nove rappresentano anche due tipi di persone completamente diversi. Four sta lontano dalla gente del posto, sia per motivi di sicurezza sia perché così rispetta il programma – e può anche rimanere nella sua zona di comfort: nella cabina della macchina per asfalto.

Fuori dal taxi la situazione è incerta, imprevedibile e in parte caotica, dal momento che nella zona operano ancora soldati ribelli che hanno spesso sequestrato gli operatori umanitari.

Nove, invece, rischia, corre costantemente il rischio di finire nei guai e nei guai – cerca bulli locali, beve con gli uomini e va a letto con le donne, parla anche la lingua locale e si insinua rapidamente nell'ambiente povero che attraversa. Crede inoltre che portino prosperità e sviluppo con la nuova strada, che le piccole comunità locali lungo il tratto che lastricano fioriranno quando il traffico riprenderà tra la capitale a nord e le aree povere a sud.

Da parte sua, Quattro ha solo motivazioni egoistiche, guadagna bei soldi con una missione breve e impegnativa in un paese che non conosce e non vuole nemmeno conoscere. Una volta terminato il lavoro, torna a casa dalla sua famiglia da qualche parte a nord dell'equatore in attesa del prossimo incarico in un altro paese sconosciuto e devastato dalla guerra.

Conflitti

Il fatto che Eggers non utilizzi un paese o un continente specifico come sfondo per il romanzo in realtà rafforza la narrazione stessa, e aiuta anche il fatto che Quattro e Nove abbiano nomi e patrie anonime. Entrambi sembrano ancora americani, ma non troppo tipicamente americani, inoltre differiscono così tanto l'uno dall'altro che le differenze fondamentali tra loro si accumulano nella sostanza del conflitto nella narrazione.

Four è il prototipo di un uomo bianco proveniente da un ricco paese occidentale che cerca di mantenere intatta la sua zona di comfort, qualunque cosa accada intorno a lui, anche in un'area devastata dalla guerra dove tutto è in rovina.

Anche la voce del narratore segue da vicino Quattro, vedi, senti e pensi come lui; il linguaggio serrato è allo stesso tempo sobrio, parsimonioso e aggressivo, e stilisticamente ricorda molto sia John Maxwell Coetzee che VS Naipaul.

Anche dal punto di vista tematico, ci sono somiglianze tra questi due Nestor: Quattro è il prototipo di un uomo bianco proveniente da un ricco paese occidentale che cerca di mantenere intatta la sua zona di comfort, qualunque cosa accada intorno a lui, anche in un'area devastata dalla guerra dove tutto è in rovina. Il vasto paesaggio aperto e desolato che attraversa rappresenta una possibile minaccia; soldati ribelli e banditi possono apparire da un momento all'altro e rapirlo, e la sua mentalità ricorda quella di uno gnu solitario che corre attraverso una pianura, sperando che i leoni vicini non lo vedano.

Quattro non è lì per sperimentare o imparare, né per dare il suo sostegno morale alla ricostruzione di una società devastata dalla guerra, non sta nemmeno intraprendendo nulla che assomigli a un progetto civilizzatore. È lì per conto di un cliente globale e ricco di liquidità che invia i suoi appaltatori in tutto il mondo per effettuare riparazioni e miglioramenti in infrastrutture danneggiate o obsolete, e spesso per regimi corrotti e autoritari che pagano bene. In questo senso, Quattro funge da sorta di archetipo per un’armata di cittadini del mondo indifferenti. Non fanno del bene, e quello che fanno, lo fanno solo per soldi.

Nove, invece, simboleggia un'alternativa, un'ingenuità altrettanto fondamentale e quindi altrettanto archetipica.

Da buon uomo occidentale, ben intenzionato, vuole far uscire le persone dalla povertà e dalle difficoltà per farle entrare direttamente nel 21° secolo, dando loro la prima strada principale asfaltata del paese. In questa intenzione ben intenzionata si nasconde anche un pensiero di globalizzazione, di inclusione nell’economia globale, ma si tratta più di prosperità che di ricerca del profitto, cioè come misura per la comunità e non per una classe superiore già ricca e privilegiata. in un paese altrimenti povero e sottosviluppato.

In poco meno di 180 pagine, Dave Eggers riesce a presentare sia una scrittura sorprendentemente buona che un sacco di dilemmi classici che si incontrano rapidamente nel mondo globalizzato di oggi.

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