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Un nuovo sguardo alla tua biografia 

Non c'è autunno senza l'Esposizione autunnale di Oslo. Quest'anno è il rapporto tra uomo, natura e cultura ad essere interpretato nelle tante opere d'arte, racconta a Ny Tid l'artista visiva Marte Aas. 

Le cameraman sulla linea di tiro

FOTOGRAFIA: Una variegata selezione di abili fotografi di guerra viene sollevata dall'oblio in due nuove mostre al museo Preus: Wartime (1935–1950) e Lee Miller.

Cestino bianco

La gente guarda verso l'obiettivo, eppure è come se preferisse cedere e ritirarsi nel cortile, nella campagna, nella famiglia, nell'ebbrezza, nella chiesa, nel sonno.

La Biblioteca Nazionale: È come se l'edificio lo stesse aspettando

La Biblioteca Nazionale ha recentemente aperto una mostra sulla fantascienza norvegese. "Forse più che mai, abbiamo bisogno di un genere che possa accogliere domande filosofiche e difficili sulla nostra esistenza", scrive l'autrice Hanne Ramsdal.

Il realista Stanley Kubrick

È un regista che ha significato molto per molti di noi. In un mondo che viene globalmente tecnologizzato e militarizzato, Kubrick è ancora rilevante.

Stein Mehren – radicali culturali e mistico romantico

Stein Mehren è noto soprattutto per le sue poesie, ma occupa anche una posizione speciale tra i saggisti norvegesi del dopoguerra: vigile, combattivo e con uno sguardo acuto sugli argomenti di attualità.

La Luna – Il nuovo sobborgo della Terra

L'ottimismo per il futuro va di pari passo con uno sguardo critico all'umanità – presso l'Henie Onstad Art Center.

Una diagnosi contemporanea – incapace di critica?

ARTE: Non c'è più niente da rivelare o distorcere?

Mjøsa: Senso del luogo e borsa per il trasporto

SAGGIO: L'attenzione costante al lavoro, alla frenesia e alla produttività ci allontana da una vicinanza tra le cose: ogni giorno ci sono persone che possono sentire che qualcosa si sta rompendo anche in loro.

Un pubblico alternativo

Il collettivo Chto Delat attraversa il confine tra teatro e mondo accademico, tra aristocrazia e proletariato, tra te e me – e mostra in pratica che l'assurdo messo in scena è la realtà per molti russi.

Nostalgici estranei

Tre fotografe documentariste – Lisette Model, Diane Arbus e Nan Goldin – espongono le loro fotografie contemporanee delle imperfezioni di persone emarginate e del tutto normali.
Petronella Barker

Per sparare a Faust con un fucile

C'è tanta luce, suono e un tempestivo abbraccio di #metoo in Dobbiamo parlare di Faust. Ma meno Faust.

La potenza esplosiva dell'istantanea

SUL FOTOLIBRO: Una conversazione intensa e ambigua a più livelli sul fotolibro, che con la sua premessa contestuale eleva lo scatto.

Il fiume come linfa vitale della città

LE FILIPPINE: Un fotolibro ci mostra come appare il mondo a molti. Un mucchio di spazzatura. Un affronto alla dignità umana. Un ecosistema rotto. Il potere della fotografia può aiutarci nel nostro desiderio di cambiamento?
In vitro

La Biennale di Venezia: cosa succede quando l'uomo non è più al centro?

ARTE: La Biennale d'Arte di Venezia di quest'anno ci mostra un mondo diverso, più intricato, inquietante, strano e fragile allo stesso tempo. Da ogni stanza si registrano linee vibranti tra disastro e collasso, colonialismo e appartenenza, uomo e macchina.

Un mondo rizomatico

Il ZKM Center for Arts and Media di Karlsruhe creerà una maggiore comprensione delle varie espressioni della media art viste in una prospettiva storica.

Un'amicizia epica

Una nuova mostra all'Akademie der Künste di Berlino mostra il complicato rapporto tra il pensatore Walter Benjamin e il poeta Bertolt Brecht.

Spazio alla riflessione sulla Siria: arte e cultura in tempi difficili

Assistiamo oggi a una frammentazione del popolo siriano, dove le sue voci sono sparse in tutto il mondo. Cosa succede poi a...

Apocalisse e speranza per il futuro

La mostra The Alphabet a Vienna mostra l'arte di Keith Haring, fortemente influenzata dai suoi contemporanei violenti, dove il bambino rappresenta l'unica speranza splendente.

Conseguenze della guerra

Questa settimana si conclude la mostra Shadow of the War al Kunstnernes Hus e con essa anche il monitoraggio digitale dell'immagine dell'artista Thomas Kvam che costituisce la base del suo lavoro in mostra. Gli abbiamo parlato.

Il teatro come necessità

Per sfidare le condizioni politiche e sociali in cui vivono senza indulgere in volgarità e parodia, il teatro è diventato indispensabile a Gaza.

Jazz: la musica dell'anarchia?

Nessun conduttore. Nessun organizzatore. Nessun compositore. Nessun capo. Nessun arco. Cioè, l'anarchia. Nei grandi festival estivi si scambiava il linguaggio comune del jazz.
Ritorno a Reims

La classe operaia cerca disperatamente di difendere la propria dignità 

Il libro del sociologo francese Didier Eribon sulla crescita da bambino gay della classe operaia è diventato un bestseller in Germania lo scorso anno. Il ritorno a Reims è stato ora messo in scena dal regista teatrale Thomas Ostermeier.

Il teatro politico può cambiare Gaza?

Fiorisce il teatro politico a Gaza, che ha sete di tutto ciò che può contribuire al cambiamento.