Non c'è credo e ideale di azione più importante per un giornalista che denunciare gli abusi di potere. Julian Assange ha dato volto a questo credo. I maltrattatori non lo hanno mai perdonato. Oggi sembra che abbiano ottenuto una vittoria in quanto è in arresto nonostante non sia accusato di alcun reato.
È oggi che dobbiamo ricordare che gli avvertimenti e le fughe di notizie diffuse da Assange e Wikileaks hanno rivelato crimini di guerra e abusi così atroci – e in tali numeri – da essere difficili da descrivere e impossibili da comprendere. La cosa peggiore è che gradualmente ci siamo aspettati che anche i crimini non abbiano portato ad alcun tipo di azione penale, . . .
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