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Potrebbe diventare il prossimo primo ministro italiano

Io sono Giorgia
Forfatter: Giorgia Meloni
Forlag: Rizzoli, (Italia)
ITALIA / "Sono donna, sono cristiana, sono mamma, sono italiana, sono di destra, sono Giorgia". Un libro privo di analisi politica?




(QUESTO ARTICOLO È TRADOTTO DA Google dal norvegese)

La politica italiana è affascinante, soprattutto per chi come noi deve affrontarla solo a distanza. I primi ministri vengono sostituiti così rapidamente che pochissimi norvegesi riescono a tenere il passo. Chi è primo ministro adesso? Mario Draghi. Chi era il primo ministro l'anno scorso in questo momento? Giuseppe Conte. Sono stati tanti i primi ministri da quando la risposta corretta è stata Matteo Renzi, e ancor di più da quando Silvio Berlusconi poteva fregiarsi di quel titolo. Tuttavia, Berlusconi è stata la risposta giusta per molto tempo e molte volte tra la metà degli anni '1990 e il 2011.

"Né i neri né i gay meritano diritti speciali".

Nel suo ultimo mandato da Presidente del Consiglio nominò Silivio Berlusconi Giorgia Meloni al Ministro della Gioventù. All'epoca era al centro del partito neofascista Alleanza Nazionale, aveva 31 anni ed era la più giovane ministra di sempre Italia.

I litigi sulle posizioni di potere e una serie di scandali di corruzione hanno indebolito sia Forza Italia che Alleanza Nazionale di Berlosconi. Nel dicembre 2012, Giorgia Meloni ha fondato un nuovo partito nazionalista di destra radicale, Fratelli d'Italia. Buona scelta del nome: Fratelli d'Italia è anche il nome dell'inno nazionale italiano. Dopo un inizio un po' lento, nell'autunno del 20 il partito ha ottenuto il 2021% di consensi e, sebbene la rielezione di Sergio Mattarella a presidente della Repubblica e quindi la continuazione di Conte come primo ministro abbiano indebolito un po' la Meloni, lei può ancora diventare la prossima presidente dell'Italia. Primo ministro.

La famiglia e i valori tradizionali

Chi è veramente? Per rispondere a questa domanda, all'età di 47 anni, ha scritto un'autobiografia di 327 pagine: Io sono Giorgia. Sei settimane dopo il lancio, il libro era stato stampato in nove edizioni e 160 copie. È facile da capire. Il libro è di facile lettura, personale e sentimentale.

Sebbene insista sul fatto che questo non è un libro politico, le sue opinioni politiche traspaiono nei suoi racconti populisti su se stessa. Nel capitolo "Piccole signore" racconta come la sua giovane madre, Anna, avesse già un bambino di un anno e una relazione malata quando rimase incinta di Giorgia. Leggiamo che Anna si trova sui gradini fuori dalla clinica per aborti, ma cambia idea: "Senza questo atto coraggioso e saggio, non sarei nata. Devo la vita a mia madre e al suo coraggio; Devo tutto a mia madre”.

Anche Fratelli d'Italia è contrario all'aborto. Racconta della bisnonna Maddalena, che era una perfetta casalinga nei 45 metri quadrati che possedevano in un quartiere popolare alla periferia di Roma. L'appartamento era sempre in ordine e appena lavato. Ogni settimana la bisnonna accendeva candele e deponeva fiori sulla tomba del figlio Angelino, morto di meningite a soli cinque anni.

La Meloni parla "in lacrime" del padre, Franco, che li ha lasciati quando erano piccoli, per iniziare una nuova vita con una nuova donna alle Canarie. Lei (9 anni) e sua sorella maggiore Arianna (10 anni) hanno viaggiato da sole (nervose, devi saperlo, con difficoltà e quasi mai prendendo il volo corrispondente a Madrid!) alle Isole Canarie per visitare suo padre. Ma il padre li lasciò a casa con la nuova moglie per fare lui stesso un viaggio al loro arrivo. Quella fu l'ultima volta che lo vide. Quando tornarono a casa, la nonna Maria la confortò così a lungo e con tanti biscotti dolci intinti nel latte che all'età di nove anni pesava 65 kg. A 31 anni ha acquistato un appartamento di 40 metri quadrati vicino alla madre e alla nonna e ha vissuto lì per 8 anni. Poco prima della nascita della figlia Ginevra, si è trasferita in un appartamento leggermente più grande. Giorgia aveva allora 39 anni e sia lei che il medico ringraziarono Dio per la gravidanza e per l'esito positivo della gravidanza. Questi temi sono così importanti che Giorgia Meloni chiama un capitolo "Io sono cristiana" e un altro "Io sono mamma". Fratelli d'Italia valorizza anche il cristianesimo, la famiglia e i valori tradizionali.

Fratelli d'Italia

La Meloni racconta di un collega vittima di bullismo perché gay. Anche la stessa Giorgia è stata vittima di bullismo perché grassa. "Perché dovrebbe essere legale fare il prepotente con qualcuno perché è grasso, ma illegale farlo perché gay? Entrambe le parti sono ugualmente negative e nessuno, né i neri né i gay, meritano diritti speciali," scrive. "Sono una donna, ma non sono mai stata discriminata per questo motivo. Sono sempre stato eletto a posizioni politiche per le mie capacità, non per il mio genere. COME donna Mi interessano tutti, non solo le donne. Odio le quote di genere!” Anche Fratelli d'Italia è omofobo e contrario a qualsiasi forma di quote.

Anche Fratelli d'Italia vuole chiudere l'Europa ai migranti.

La Meloni dice nel libro che le piace l'Europa. Ha viaggiato molto nel continente: ha pianto a Parigi, ha sperimentato il compito del sole a Stonehenge ed è stata malinconica a Westminster. E ha imparato molto dagli eroi della storia europea. In evidenza è Carlo Martell che vince un esercito arabo nella città francese di Poitier nell'anno 732 e ferma così la marcia degli arabi verso l'Europa. Ma Costantinopoli, che per oltre 1000 anni fu sede dell'Impero Romano Ortodosso prima di doversi arrendere ai musulmani nel 1453, ha ispirato anche Giorgia: "Non sono contro l'Europa. Sono solo contrario alla burocratizzazione e alla gestione dettagliata dell'Europa di oggi. Perché la Polonia e l’Ungheria vengono denigrate perché vogliono preservare la propria identità? La nostra identità scompare se lasciamo entrare chiunque voglia venire qui. Sono oltre un miliardo gli africani che vogliono andare in Europa. Dobbiamo accettare che i criminali e le prostitute che riescono ad entrare illegalmente possano restare?" Ciò di cui l'Europa ha bisogno, secondo Meloni, è una polizia più forte e controlli più severi alle frontiere: "Sono favorevole alla costruzione di muri contro l'immigrazione, muri fisici a terra e blocchi delle navi in ​​mare". Anche Fratelli d'Italia vuole chiudere l'Europa ai migranti.

Aneddoti personali

Il leader di uno dei più grandi partiti politici italiani ha scritto qui un libro privo di analisi politica. Io sono Giorgia è un libro lacrimoso e sentimentale, ricco di aneddoti personali, un libro in cui Giorgia Meloni dedica più spazio al suo amore per i mercatini di Natale e a quelli che ha visitato (Berlino, Parigi, New York) di quanto vorrebbe Fratelli d'Italia collaborare se diventeranno il più grande partito italiano alle prossime elezioni. Allora l’Italia potrà avere Meloni come primo ministro – e penseremo a Berlusconi come un buon socialdemocratico vecchio stile in relazione a…

 

Consigliamo ai nostri lettori di guardare il video mixato su YouTube "Io sono Giorgia": https://www.youtube.com/watch?v=fhwUMDX4K8o

Ketil Fred Hansen
Ketil Fred Hansen
Hansen è professore di studi sociali alla UiS e revisore regolare di Ny Tid.

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