(QUESTO ARTICOLO È TRADOTTO DA Google dal norvegese)
[16. giugno 2006] "La prostituzione forzata mette in ombra la Coppa del Mondo", ha riportato questa settimana l'agenzia di stampa IPS. Milioni di persone si sono radunate negli stadi tedeschi per la grande festa del calcio. Non tutti sono lì volontariamente, e le vittime della tratta di esseri umani si stanno ora rivolgendo a rifugi vicino ai grandi bordelli che sono stati allestiti in occasione dei Mondiali.
Allo stesso tempo, un nuovo dibattito sulla prostituzione ha raggiunto la Norvegia. Qui, gli oppositori precedentemente bruschi della criminalizzazione delle prostitute si sono voltati, e sia Inga Marte Thorkildsen (SV) che Erna Solberg (H) hanno segnalato che ora prenderanno in considerazione tale proposta.
Sfortunatamente, il dibattito norvegese non è stato sollevato come risultato di una nuova e genuina compassione per le prostitute. È stato eretto perché la prostituzione è diventata più visibile. Le donne in strada non sono aumentate di numero, ma sono più lontane e diverse da quelle che c'erano prima. Inoltre, sono sempre più frequenti e costituiscono un problema più grande per le forze dell’ordine e per i profittatori del turismo. Il consigliere comunale Erling Lae di Oslo ha fatto di tutto per descrivere le prostitute come un problema di smaltimento dei rifiuti.
La prostituzione non è un problema di smaltimento dei rifiuti. Ma è un problema, creato da rapporti di potere distorti tra i sessi, dalla sessualità e dal denaro. La maggior parte delle prostitute ritiene di non avere altra scelta se non quella di vendere il proprio corpo. È un problema morale, un problema sociale e un problema globale.
Sappiamo che la legalizzazione porta più prostitute e più prostitute. In Norvegia ci sono 0,06 prostitute ogni 1000 abitanti, in Germania il numero corrispondente è 0,5. Quando la questione è se dovremmo criminalizzare o meno le prostitute, la questione dovrebbe essere ridotta a ciò che un tale divieto influenzerà la situazione delle prostitute. Discussione-
l'azione viene dalle trincee, dove
si sostiene che la prostituzione sarà forzata clandestinamente o fondamentalmente limitata. Non sappiamo la verità. Pertanto, non possiamo ancora sapere se la criminalizzazione sia uno strumento valido oppure no.
In Svezia, prima dei Mondiali, c'era stato un vero e proprio dibattito su un possibile boicottaggio dei bordelli pubblici. Da noi, che non siamo arrivati ai Mondiali, il dibattito sulla prostituzione e sulle prostitute è acceso sia in pubblico che in privato. Quando ora la notizia arriverà ai media, dovrebbe arrivare anche al privato. Va benissimo dare al tuo amico un dito morale di tanto in tanto. Forse anche un dito medio.