Piccoli cadaveri di bambini sono avvolti in sottili tessuti rosso sangue e giallo neon che si attaccano l'uno all'altro e rivelano ogni minimo dettaglio. I corpi risuonano ancora di giochi vivificanti, ma il modo in cui i volti sono coperti annuncia lo stato di morte. L'erba verde dove giacciono i bambini è così rigogliosa e bagnata che l'umidità può essere percepita solo dalla vista. La bellezza e la tattilità di questo resoconto fotografico della pulizia etnica dei Rohingya in Myanmar (Birmania) è tanto inquietante quanto pervasiva.
Incredibilmente seducente
La brillantezza visiva nella rappresentazione cruda della bestialità e dell'angoscia è difficile. Le qualità seducenti delle immagini sono così travolgenti che a volte allontanano lo spettatore dalla situazione acuta in cui si trovano i Rohingya. Le fotografie sono perle pittoresche che trattano della lotta esistenziale dell'uomo di fronte alle specie più pericolose della terra, Gay. . .
Per saperne di più, crea un nuovo account lettore gratuito con la tua email,
o registrazione se lo hai già fatto in precedenza (clicca sulla password dimenticata se non l'hai già ricevuta via email).
Seleziona qualsiasi Abbonamento (€ 69)