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Opinioni pericolose

Anche il pubblico norvegese ha le sue vacche sacre. L'abbiamo visto la scorsa settimana.




(QUESTO ARTICOLO È TRADOTTO DA Google dal norvegese)

[24. marzo 2006] Martedì 21 marzo, il professor Norman Finkelstein ha visitato Oslo. I ricercatori norvegesi, come Odd-Bjørn Fure al Centro dell'Olocausto, non hanno voluto incontrarlo per un dibattito aperto. Lo sfondo è il controverso libro di Finkelstein The Holocaust Industry, che colloca lo sterminio degli ebrei europei nel contesto dell'attuale politica in Israele.

È un difficile equilibrio che l'opinione pubblica europea deve affrontare quando si tratta dello sterminio degli ebrei. Da un lato, bisogna combattere l'odio secolare per gli ebrei: un recente sondaggio mostra che quattro svedesi su dieci sono ancora scettici nei confronti degli ebrei.

D'altra parte, abbiamo anche bisogno di un dibattito sobrio su come la memoria dell'Olocausto possa anche essere utilizzata impropriamente per sostenere una politica contraria all'ONU in Palestina. Tuttavia, non dovrebbe accadere che si reagisca solo agli abusi di Israele, senza allo stesso tempo criticare, ad esempio, la dittatura iraniana.

Il boicottaggio di Finkelstein da parte dei ricercatori norvegesi offre una nuova prospettiva sulla disputa che circonda le caricature di Maometto, da cui cristiani, atei e musulmani di tutto il mondo hanno preso le distanze. Il disegno di Maometto di Jyllands-Posten come una versione di Osama bin Laden con una bomba nel turbante non riguarda la libertà di espressione, ma l'odio religioso dell'Europa. Ad esempio, l'editore Stella Orakwue scrive nell'ultimo numero di The New African.

Se non altro, la disputa che circonda sia Jyllands-Posten che Finkelstein mostra come tutti noi abbiamo i nostri tabù. Un mese fa, il negazionista dell'Olocausto David Irving è stato condannato a tre anni di carcere in Austria per le sue dichiarazioni. Forse il verdetto è stato giusto, in un'Europa che fatica ancora ad accettare le sue minoranze. Ma la sentenza rivela anche che è una caratteristica comune globale reagire quando le verità accettate vengono messe in discussione.

La domanda è se, a livello globale, ci sono alcune mucche che dovrebbero essere più sacre di altre?

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