DONNE D'EUROPA: Nella nostra serie di interviste con donne europee, l'ex vice primo ministro degli Esteri e vicepresidente svedese Margot Wallström è l'ultimo. Lei crede che attualmente stiamo vivendo in un mondo di autocrati, in cui i valori del benessere nordico hanno condizioni sfavorevoli.
La globalizzazione è un male che ora dovrebbe essere combattuto? No, è più sfumato. Noi che abbiamo un internazionale orientering guarda con timore a come la cooperazione internazionale si stia ora indebolendo con la pandemia.
CORONA: Un virus ideologico molto più favorevole si diffonderà e si spera di infettarci, il virus che ci fa pensare a un'altra società, al di là dello stato-nazione, una società che si realizza come solidarietà globale e cooperazione?
Classe media: L'attuale in questi tempi della corona è se l'analisi di Reckwitz riapri una ristrutturazione dell'economia a una "economia reale" – dal capitalismo culturale in cui i beni promettono ai consumatori esperienze simboliche, narrative, estetiche ed etiche.
VIRUS: Uno scrittore e fisico italiano ha lavorato mentre il ferro della corona è caldo. Ma il suo messaggio, paradossalmente, annega nelle banalità secondo le quali pensa che dovrebbero discostarsi dalle realtà matematiche.