Il Mahatma Gandhi non ha mai ricevuto il premio Nobel per la pace che avrebbe dovuto avere. I suoi insegnamenti nella gestione non violenta dei conflitti sono stati e sono una grande fonte d'ispirazione per molti, ma non sono così ampiamente utilizzati dai politici più importanti.
In connessione con gli atti di violenza dell'ISIS a Beirut e Parigi, John Pilger ci offre un importante promemoria su quale sia la radice del terrorismo e su come affrontarlo.
Com'è vivere una vita come reporter e corrispondente della NRK? In occasione del libro The Guilty, gli parliamo della Norvegia come amica di Israele, del massacro di Sabra e Shatila e della diplomazia norvegese.
Il nuovo attivismo transnazionale riguarda spesso l'espressione della nostra coscienza, affermano gli autori di Advocacy in Conflict. Non è mai innocente, ma sempre politico.
La comunità internazionale deve assumersi la responsabilità e mettersi in cammino per risolvere il conflitto in Israele e Palestina. "L'Europa e gli Stati Uniti, in particolare, hanno contribuito alla continuazione dell'Olocausto attraverso al-Nakba", afferma Eleonore ed Eitan Bronstein.
Venti anni dopo gli Accordi di Oslo, incontriamo l'ambasciatore di Israele, Raphael Schutz, a una conversazione sulle critiche a cui Israele è esposto in Norvegia. Cosa significano il muro, il militarismo del paese e la sua inimicizia? E l'odio tra ebrei e palestinesi troverà mai una soluzione futura?
Folke Bernadotte è meglio conosciuto come il leader dei leggendari autobus bianchi. Ma è stato anche un precursore di quelli che oggi sono i cardini della diplomazia scandinava e della politica estera.
Sono trascorsi vent'anni dalla firma dell'Accordo di Oslo, che doveva significare l'inizio della pace tra Israele e Palestina. "Mi riempie di tristezza guardare indietro all'ottimismo che esisteva 20 anni fa quando è stato firmato l'accordo", afferma Jan Egeland, segretario generale del Norwegian Refugee Aid.
Una casa anonima alla periferia di Skien. Il norvegese, sospettato dell'attacco al ristorante ebraico Goldenberg di Parigi nel 1982, ha trovato un nascondiglio perfetto. Non è una coincidenza
SERBIA: Una causa in corso in Serbia pone brutali assalti alla libertà di stampa e dichiarazioni sotto il regime di Milosevic. Pone anche un riflettore critico nel panorama dei media serbi di oggi.
Lo storico Shlomo Sand spiega perché non vuole più essere ebreo. Ha origini ebraiche e vede Israele come una delle società più razziste del mondo occidentale.
DOCUMENTI IN TEMPI MODERNI: in una società di kibbutz in Israele, il suicidio è un tabù serio, ma allo stesso tempo un fatto crescente. Due genitori affrontano l'occultamento della società e la condanna della realtà. IL FILM PUO 'ESSERE VISTO QUI IN AGOSTO.
Orientering la settimana dopo la guerra dei sei giorni: in questo mese Orienteringcolonna, stampiamo sia il leader sul ruolo della stampa norvegese durante la guerra in Medio Oriente, sia un'intervista a Jean-Paul Sartre su come vede la strada per la pace nella regione. Quest'anno sono trascorsi 20 anni dall'accordo di Oslo (1993-1995) e portiamo costantemente questo argomento a Ny Tid.