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Una possibilità in più

Leader: Sarà finalmente più facile uscire dall'inferno in Norvegia.




(QUESTO ARTICOLO È TRADOTTO DA Google dal norvegese)

[15. Dicembre 2006] Non capita spesso che i ministri ei segretari di Stato di cinque ministeri siano tenuti a presentare un piano d'azione. Il piano che il ministro della Giustizia Knut Storberget e il ministro dell'Uguaglianza Karita Bekkemellem hanno presentato martedì 12 dicembre è stato comunque e sicuramente degno della famosa partecipazione. Il piano d'azione del governo contro la tratta di esseri umani è un passo corretto e importante nella lotta per combattere la forma più oscura di esternalizzazione della globalizzazione: la tratta di donne e bambini.

Ci sono schiavi in ​​Norvegia. Negli ultimi due anni, molti di loro hanno raccontato le loro storie in tribunale: storie di stupri, torture di massa e sadismo durati mesi. L’inferno può essere trovato nelle stanze sul retro e nelle cantine scandinave, dove donne e bambini sono stati rinchiusi e maltrattati nel peggiore dei modi possibili. Le donne provengono soprattutto dai paesi dell'ex blocco dell'Est e dalla Nigeria, sono immigrate clandestine e hanno paura tanto della polizia quanto dei mandanti che le hanno portate qui.

Finora tutta la società ha dovuto offrire a chi vuole uscire da questo inferno un cosiddetto "periodo di riflessione" di 45 giorni, associato a condizioni rigorose che garantiranno che il tempo venga utilizzato per perseguire efficacemente i colpevoli. Il problema ovviamente è stato che mentre la polizia metteva le donne sul primo volo di ritorno a casa dopo aver finito con loro, gli uomini dietro di loro avevano reti per perseguire le donne e le loro famiglie.

Dal nuovo anno sarà più facile per donne come queste uscire dalla situazione in cui si trovano. Ora le vittime della tratta di esseri umani hanno diritto all'assistenza legale prima di denunciare i colpevoli. A chi non risiede legalmente in Norvegia viene concesso un periodo di sei mesi per scoprire se osano denunciare i trafficanti di esseri umani e i loro sfruttatori, invece della vecchia e inutile regola dei 45 giorni.

Inoltre, le autorità devono investire risorse nella protezione dei richiedenti asilo minorenni single da un destino simile. Verranno svolte maggiori attività di sensibilizzazione nell'ambiente della prostituzione, sarà possibile testimoniare in modo anonimo in diversi casi penali e saranno sviluppati strumenti per una migliore identificazione dei minori. Queste sono solo alcune delle 30 misure previste dal piano, che prevede anche 200 milioni di corone norvegesi da attuare.

Con ciò il governo introduce la politica più offensiva contro la tratta di esseri umani in Europa. È solo questione di congratularmi con te per l'ottimo lavoro. Questo è ciò che vogliamo di più, anche nel 2007. ?



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