SAGGIO: La Bibbia secondo Erwin Neutzsky-Wulff: I testamenti nella Bibbia sono legati ad una "particolare miscela di mitologia babilonese, miti e falsificazione storica". Per lui, nessuna religione ha prodotto tante affermazioni mostruose quanto il cristianesimo, e nessuna ha preso le stesse come verità evidenti nella stessa misura. Neutzsky-Wulff parla correntemente dieci lingue e sostiene che nessun mondo esterno si oppone a quello interno. Inoltre, con un cosiddetto “io” soggettivo siamo prigionieri in una prigione somatica. Possibile capire?
C'è crepitio e crepitio nell'orecchio del Segretario generale che si sveglia stordito e smarrito dopo un sogno inquietante e si rade accuratamente e stringe la presa su se stesso come un nodo di cravatta ben congegnato e mangia un formaggio marrone d'uovo di dimensioni UE su l'aringa da tavola...
ANARCHISMO: Un tema coerente con William S. Burroughs è il controllo e la dipendenza, l'arte, la (quasi) scienza così come l'ideologia – e la critica della civiltà. Questo libro è una conseguenza di aneddoti e storie divertenti.
Zuckerberg presenta le visioni per il 21° secolo, bisogna prestare molta attenzione a qual è il contenuto concreto di ciò che presentano della tecnologia, ricercata nei laboratori della Silicon Valley.
Quando Klaus Schwab, il fondatore del World Economic Forum, introduce la quarta rivoluzione industriale (Shaping the Future of the Fourth Industrial Revolution), e quando Elon Musk, l'imprenditore dietro il successo di Tesla, più il CEO di Facebook Mark Zuckerberg presentano le visioni per il 21° secolo, bisogna prestare molta attenzione a quello che è il contenuto concreto di ciò che presentano della tecnologia, ricercata nei laboratori della Silicon Valley.
Non è la poesia migliore quando ti perdi nel linguaggio, quando devi giocare con le premesse oscure di un poeta imprevedibile, gettarti nel deserto, solo per riconoscerti in qualcosa di sconosciuto, qualcosa di estraneo, e sì, pericoloso e minaccioso?
L'opera del poeta del linguaggio Lyn Hejinian The Fatalist invita a una riflessione fondamentale sulle conseguenze politiche e umane del linguaggio, sui salti di pensiero astratti, sui giochi linguistici imprevedibili e sull'ovvio poeticamente.