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Francesca Borri

Borri è un corrispondente di guerra e scrive regolarmente per Ny Tid.

Spari intervallati dalle sirene delle ambulanze

GENESI: Quelli che ieri sera erano i nuovi martiri, i nuovi eroi che si potevano celebrare, ora sono solo nuovi cadaveri. Questa città è il simbolo della sconfitta dell'accordo di Oslo.

I talebani – un anno dopo

Herat: Che aspetto ha Herat in Afghanistan un anno dopo la presa del potere dei talebani? Herat è l'esempio di come potrebbe essere l'Afghanistan, poiché la città ha 780 posti nella lista del patrimonio mondiale dell'UNESCO. Questo rapporto offre uno sguardo sia dagli anni '1970 che oggi.

Una giornata tipo a Sheikh Jarrah

GERUSALEMME: Vengo colpito da un secchio d'acqua, una mela, un sasso. Una bottiglia di vetro. Un uomo accende lo stereo nel mio orecchio. Mi sto muovendo. provo a scrivere. Un ragazzino arriva di corsa e mi ruba la penna. "Vuoi un caffè?" chiede un uomo gentilmente. Mi lancia una tazza.

Due ragazze con le mani giunte fissano a terra senza espressione

AFGHANISTAN: Sangin – durante vent'anni di guerra, quest'area è stata il campo di battaglia più sanguinoso. Ricorda le rovine romane. Nel 2001, un afghano su tre stava morendo di fame, ora uno su due sta morendo di fame.

Non si tratta di pace, ma di smart business

MEDIO ORIENTE: Mentre altri paesi erano preoccupati per il covid-19, arabi e israeliani, senza interferenze esterne, potevano concentrarsi sulla pace. E affari.

La Primavera Araba e noi – dieci anni dopo

SAGGIO: La Primavera araba è stata principalmente una rivolta contro la disuguaglianza. Qual'era il risultato?

Il popolo libanese non si arrende

LIBANO: "Torniamo a casa quando il governo torna a casa", affermano i manifestanti al Riad al-Solh a Beirut.

Il gioco di maschere di lunga data della famiglia Assad

Siria: La famiglia Assad governa la Siria dal 1970. Il nuovo libro di Sam Dagher mostra come la famiglia si sia aggrappata al potere a tutti i costi ed espone le loro strategie ciniche e brutali atti di violenza.

La bellezza tra le rovine

IL GIORNALISTA DI GUERRA: Il lavoro di Jan Grarup come fotografo lo ha portato in zone di conflitto e disastri in tutto il mondo, dal Darfur ad Haiti. Concilia la vita in prima linea con la vita familiare.