In realtà, è una reazione alla nuova fase dell'insediamento postcoloniale in corso in America Latina. La tendenza degli scrittori di saggistica della regione a guardare avanti e non – come le grandi generazioni di scrittori che hanno vissuto Che Guevara e la rivoluzione cubana nel dopoguerra – a guardare indietro.
Questo importante spostamento del focus dà alla letteratura una funzione, dove riempie un vuoto. Diverse pubblicazioni guardano avanti e disegnano un futuro più luminoso, dove la saggistica – ma anche la letteratura in prosa – è un potente generatore estetico e filosofico. La tendenza fa parte della realtà in America Latina, dove c'è uno sconvolgimento contro le società e i valori del passato fortemente patriarcali cattolici e maschili.
Fortunato Mallimaci scrive nel libro La superazione della pandemia in America latina (Superare la pandemia in America Latina): “La pandemia ci ha mostrato i difetti del sistema internazionale in un momento in cui il mondo e l'America Latina avevano più che mai bisogno del multilateralismo, questo non era presente. L'America Latina ha sofferto di questo dominio neoliberista e deve guardare avanti e iniziare a fare più affidamento sulle proprie risorse".
In tutti i paesi, il movimento delle donne è il motore primo della modernizzazione a beneficio di tutti i cittadini, senza distinzione di genere, età, razza ed etnia. Ma il cambiamento climatico, come evidenziato da diverse pubblicazioni latinoamericane, sta anche contribuendo a cambiare la politica altrimenti tradizionalmente fortemente influenzata dai cattolici. . .
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